I testimoni
Testimonianze
e riflessioni sulla vita e l’opera di
don Tranquillo Dalla Vecchia e sulle
vicende della famiglia Levi, di origine ebraica, ad Ambivere.
Premessa
metodologica Il metodo da me seguito è quello dell’intervista rivolta a chi ha frequentato quei personaggi o ha vissuto quegli avvenimenti. L’utilizzazione
di interviste da parte di storici di professione è prassi da tempo consolidata,
rappresentando il più antico metodo di indagine erudita. La storia orale
dovrebbe rappresentare un’appendice accessoria delle fonti scritte mettendo in
grado lo studioso di ricavare informazioni
più complete e imparziali su fatti, avvenimenti, personaggi
ragguardevoli per il loro contributo alla collettività. Le
persone da me intervistate sono donne, di età compresa fra i 65 e gli 80 anni
ed il colloquio ha avuto luogo a domicilio senza la presenza di estranei. Ero
inizialmente un poco preoccupato per l’età non giovanile delle signore
individuate ; mi consolava sapere che l’esperienza insegna che le persone
rammentano con maggior esattezza i dettagli della vita quotidiana relativi al
periodo dell’adolescenza. Gli psicologi attribuiscono questo fenomeno alla
capacità di mnemorizzare le prime esperienze. Devo, a cose fatte, osservare che
ho incontrato persone di notevole vivacità intellettuale e di ferrea memoria. E’
qui sorta invece una difficoltà inaspettata: alcune intervistate durante il
racconto operavano collegamenti con altri periodi della loro esistenza o
facevano digressioni e raffronti con l’attualità, per cui nel trascrivere il
testo dell’intervista ho dovuto operare tagli.(contrassegnati di seguito con
puntini entro parentesi quadre). Non ho utilizzato domande prefissate; il colloquio verteva, dopo doverosi convenevoli, sui personaggi o sulle vicende di cui le intervistate erano state testimoni.
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Don Tranquillo | |||
ringraziamenti |