Esistono rapporti tra colonialismo e razzismo?
Il mito risorgimentale, una certa memoria della Grande guerra, la stessa guerra di liberazione, un'esperienza coloniale minore rispetto a quella francese o inglese, questi e altri elementi hanno fatto sì che gli italiani abbiano un ricordo di sé come esclusivamente ispirati da ideali di patria e di libertà.
Anche quando si sono presentati come dominatori lo avrebbero fatto da brava gente.
Eppure nella memoria e nel linguaggio delle generazioni meno giovani traspaiono talvolta definizioni e immagini frutto non solo di ignoranza e di pregiudizi, ma di stereotipi facilmente trasmessi
Anche per questo vale la pena di riflettere su quanto sia fondata questa presunta lealtà italiana di fronte al popolo etiope e alle popolazioni arabe, in occasione delle imprese coloniali.
Nei ricordi, più o meno oleografici, che si hanno degli italiani in Africa, vi sono quelli degli italiani portatori di civiltà, e infaticabili costruttori di strade. Molti del resto, e a lungo, hanno sostenuto che se il colonialismo ha avuto aspetti cruenti, è tuttavia servito all'emancipazione di tanti popoli arretrati.
Forse è lapidaria, ma certo è chiara l'opinione dello storico G. Roschat quando afferma che la pretesa di dominare gli altri è di per sè razzista