L'esperienza e le aspettative del Museo della Guerra Bianca in Adamello 1915-1918 di Temù (BS)
John Ceruti
Il Museo di Temù della Guerra Bianca in Adamello opera da oltre 25 anni sul territorio della Valle Camonica che fu coinvolta dagli avvenimenti bellici della Prima Guerra Mondiale. Tale tratto di fronte offre numerosissime possibilità di studio e di rivisitazione turistica e didattica sia dal punto di vista storico che umano, data l'assoluta peculiarità del territorio ove si svolsero tali azioni militari.
Il Museo di Temù, di proprietà privata e interamente gestito da volontari, si dedica a numerose iniziative che riteniamo fondamentali per la "vita" di un museo storico, tra le quali si sottolineano :
- ricerca, recupero, restauro e valorizzazione dei segni e dei materiali che altrimenti, con il progressivo scioglimento dei ghiacciai, andrebbero incontro alla distruzione o all'asportazione da parte di privati (spesso mercanti)
- realizzazione di studi e mostre tematiche volte alla valorizzazione verso il pubblico dei materiali posseduti (intesi per essi anche e soprattutto documenti ed immagini)
- collaborazione con scuole dei vari gradi di istruzione con la partecipazione dei volontari per tenere "lezioni" di approfondimento o/e di preparazione ad una eventuale visita al Museo. L'approfondimento può seguire diversi rami che portano comunque ad una visione più "reale" dell'evento "Grande Guerra" rispetto a quanto viene normalmente attinto dai libri di testo
- collaborazione con gli enti istituzionali locali (Comuni, Comunità Montane, Parco Nazionale dello Stelvio, e Parco dell'Adamello) per la proposta, la stesura, la direzione lavori e la successiva valorizzazione di interventi di ripristino di manufatti bellici di particolare interesse, ponendosi quale "punto di riferimento tecnico" per tali iniziative
- collaborazione con altri enti ed associazioni culturali (quali, ad esempio, sezioni del Club Alpino Italiano, sezioni dell'Associazione Nazionale Alpini) per accompagnare direttamente visite guidate ai luoghi di particolare interesse storico-umano-militare
- collaborazione con altri Musei del settore con l'interscambio di materiali e conoscenze tecniche specifiche
- realizzazione di pubblicazioni proprie o su riviste del settore atte alla diffusione dei risultati di studi, ricerche o eventi particolari
Per la natura volontaristica dell'attività museale del museo di Temù, tali iniziative non possono naturalmente essere intense e costanti quanto in un Museo con personale dedicato a tempo pieno, ma questo non toglie nulla alla qualità del lavoro svolto.
Vista la nostra esperienza e leggendo gli interventi precedenti non si può che confermare la necessità di dare ai Musei Pubblici storici maggiori possibilità di "libertà d'azione", con conseguenti maggiori risorse, con apertura ai privati (che possono rivelarsi un'importante risorsa) e, realizzando un solido sistema di comunicazione tra tutti i Musei Storici, si possono scoprire le potenzialità presenti nei musei privati.
In conclusione, da questo forum ci auguriamo che la figura del Museo Storico ne esca valorizzata, non tanto "fra gli addetti" che sono i primi a riconoscerne le valenze e le possibilità, ma soprattutto fra coloro che possono indirizzare le scelte affinché i Musei (ed il personale preparato presente in essi) possano essere maggiormente integrati e utilizzati come risorsa culturale viva e dinamica sia per i beni da conservare e tutelare, sia per il pubblico, specialmente il più giovane.